A CLOSE UP OF A LARGE ROCK, I THINK
Realizzato nel quadro del Premio Culturale Manor di San Gallo, questo libro di Sebastian Stadler affascina come un labirinto fatto di foto enigmatiche, materiali eterogenei e una struttura complicata. Nelle opere fotografiche, prevalentemente astratte, riportate sulla pagina per lo più individualmente e in dimensioni variabili, emergono presenze quasi magiche generate attraverso effetti di doppia esposizione. Il design si rifà all’approccio artistico offrendo spazio a ulteriori momenti imprevedibili. La sovraccoperta in plastica, ad esempio, aggiunge un ulteriore livello all’immagine di copertina, a mo’ di doppia esposizione. All’interno, la carta lucida su una sola facciata è stampata a volte su un lato e a volte su entrambi, e alcune pagine non sono tagliate lungo il bordo – talvolta celano delle immagini, oppure non sono stampate all’interno, e verso la fine nascondono un sommario. Sulle pagine vuote accanto alle foto trovano spazio qua e là, in un grande carattere corsivo, titoli provvisori generati per mezzo di software di riconoscimento delle immagini. Ad altre figure si affiancano citazioni letterarie, anch’esse selezionate tramite software a seguito di analisi dell’immagine e confronto con un archivio di letteratura. È come se il libro parlasse con una voce enigmatica, non localizzabile. Gli osservatori vengono coinvolti in un’esplorazione che difficilmente lascerà l’impressione di aver già scoperto tutto.