Connie Hüsser

Video: Marc Asekhame Zurich
Cut: Max Wuchner, Paris
Interviews witrh Mette Hay (Copenhagen), Roan Bouroullec (Paris), Ekhart Maise (Weil am Rhein), Frederik Paulsen (Hägerstein)

Connie Hüsser

La bellezza del non apparente 

Connie Hüsser ha contribuito alla storia del design svizzero, anche se la sua attività non rientra in nessuno dei settori classici del design. Da oltre 20 anni crea scenari unici e collage spaziali inconsueti che per la loro chiarezza sono armonici, nonostante le combinazioni coraggiose, e di una bellezza affascinante. Grazie al suo infallibile fiuto per le tendenze riesce ad anticipare ciò che sarà poi considerato Zeitgeist.
«Non è possibile imparare ciò che può ed è Connie Hüsser» afferma Jörg Boner, presidente della Commissione federale del design. «Sono la sua personalità, la sua costante ricerca di oggetti e combinazioni insolite, la sua presenza e la sua acutezza a renderla ciò che è». La decoratrice-espositrice qualificata si è perfezionata da autodidatta diventando stilista d’interni, organizzatrice di mostre ed esperta e mediatrice di design. Da più di un ventennio lavora come indipendente dal suo studio di Zurigo.
Spinta dalla curiosità e dalla voglia di scoprire, cerca instancabilmente oggetti particolari a fiere di arredamento e design, nelle riviste patinate, in Internet ma anche nelle sue immediate vicinanze. Negli ultimi decenni ha creato nel suo studio un archivio completo di materiali, colori e oggetti ai quali attingere per i suoi diversi progetti e incarichi.
Di questo archivio beneficiano le aziende di design alle quali fornisce consulenza ma anche il suo stesso lavoro, quando allestisce showroom, cliniche e hotel o progetta mostre, come la sua prima personale lanciata nel 2018 con il marchio «Object with Love».

Seguendo un attento processo, ha selezionato opere di vari autori e autrici e realizzato un collage di oggetti. Su un grande tavolo sono collocati articoli di artigianato affianco a progetti di design attuali, per lo più pezzi unici o prodotti in edizione limitata.
Per «Objects with Love» e per promuoverla l’artista si serve anche di piattaforme più grandi, come lo stand di Vitra al Salone del Mobile di Milano, dove combina icone del marchio con opere di giovani artisti e artiste. Fra le sue passioni rientra anche la mediazione tra giovani designer e produttori o aziende: grazie ai buoni contatti nella scena internazionale del design, fa incontrare tra loro le persone giuste.
Una delle opere più radicali e longeve di Connie Hüsser è certamente lo stile dei leggendari cataloghi «Select and Arrange», anch’essi per Vitra. Ancora oggi numerose aziende cercano di imitare l’atmosfera unica delle immagini, ma senza ottenere lo stesso successo.
Dieter Van Den Storm, direttore creativo della Biennale Interieur di Kortrijk (BE), descrive così la collaborazione con l’artista: «Connie non solo è una persona molto generosa, ma mi ha anche insegnato a vedere il mondo con occhi diversi. Attraverso i suoi occhi gli oggetti diventano magici, i colori più intensi e i materiali più tangibili. I dettagli sono molto più che semplici dettagli. Il mondo diventa improvvisamente un Object of love».
Il costante successo di Connie Hüsser si deve anche alla sua personalità forte e ottimista, al suo senso per l’insolito, ma soprattutto al suo occhio per le cose. Come lei stessa dice: «Il mio più grande talento è sicuramente vedere la casualità non apparente e riconoscerne il potenziale».
Anna Niederhäuser