Nell’assolo che porta il suo nome l’attrice e donna trans Living Smile Vidya, alias Smiley, racconta la sua storia in un tono molto intimo, irriverente e spiritoso. Già da bambina Smiley sentiva nel profondo di essere una donna in un corpo sbagliato. Appartiene alla più bassa casta indiana, quella dei Dalit, gli intoccabili, gli impuri. L’assolo parla della sua infanzia e del padre che non accettava la sua transizione, di quando fu costretta a chiedere l’elemosina per pagarsi l’operazione, della lotta di una donna trans Dalit per trovare lavoro, della fuga verso la Svizzera, del periodo trascorso nei centri di accoglienza e negli alloggi per richiedenti asilo, degli sforzi per affermarsi come artista in Svizzera e per integrarsi nella società. «Introducing Living Smile Vidya» ha debuttato nel settembre 2023 al festival Treibstoff Theatertage Basel, che ne è anche il coproduttore. Nel maggio del 2024 l’assolo è stato presentato a Lugano nell’ambito della Sélection delle Giornate del teatro svizzero, in seguito all’Impulse Theater Festival di Colonia e a Les Rencontres à l’Échelle di Marsiglia.
Living Smile Vidya, che ha adottato il soprannome Smiley per esprimere la propria forza d’animo, è un’attrice e attivista trans nata in India nel 1982. Laureata con un master in linguistica applicata alla Tamil University di Thanjavur, è stata la prima donna trans a ottenere ufficialmente il cambio di sesso e di nome nella sua regione di origine in India. Questo traguardo ha portato alla creazione di una base legale per i diritti delle persone transgender in India. Ma Smiley non si è fermata qui: ha lottato anche per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e ha continuato a seguire la sua passione per il teatro, diventando la prima attrice trans a recitare in opere teatrali e cinematografiche indiane. La sua autobiografia «I am Vidya», tradotta in sei lingue e adattata per il cinema, ha avuto grande risonanza in India. Dopo gli attentati alla propria vita subiti a causa del suo attivismo politico e l’incontro, in India, con gli artisti teatrali Marcel Schwald e Chris Leuenberger, nel 2018 Smiley ha deciso di fuggire dal suo Paese e di venire in Svizzera, dove ha partecipato alla realizzazione della pièce «EF_FEMININITY» insieme ai due artisti. Ha inoltre recitato nel film documentario «Die Anhörung» (2023) di Lisa Gerig, vincitore di un Premio del cinema svizzero. Attualmente vive a Lucerna. Le è stato riconosciuto lo status di richiedente l’asilo e, grazie alla domanda presentata dall’ufficio di produzione Das Theaterkolleg, ha ottenuto il permesso di esibirsi nel suo assolo.
Where do you come from? How old are you? Are you married? How many kids do you have?
Sono semplici solo in apparenza le domande che aprono lo spettacolo «Introducing Living Smile Vidya» e che ci catapultano, invece, direttamente nel cuore di quelle stesse complesse questioni identitarie che sono al centro dell’intero lavoro. Ed è precisamente con la medesima apparente semplicità che Living Smile Vidya ci prende sapientemente per mano per condurci in un viaggio intimo e personale, capace di valicare confini fisici, geografici e culturali, in un lavoro d’arte che, con graffiante realismo e delicata ironia, chiama in causa il nostro rapporto con l’alterità in tutte le sue molteplici sfaccettature.
Artistic direction and performance: Living Smile Vidya
Mentoring: Marcel Schwald
Artistic Support: Beatrice Fleischlin
Video/Animation: Moritz Flachsmann
Voice video: Suzì Feliz Das Neves
Technical direction: Thomas Kohler
Costumes: Diana Ammann
Sound: Silvan Koch
Production management: Mirjam Berger, Das Theaterkolleg
Subtitles: Anton Kuzema
Photos: Ralph Kühne, Ronja Burkard, Robin Junicke
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