Robert Hunger-Bühler

Robert Hunger-Bühler
Robert Hunger-Bühler
© BAK/Geoffrey Cottenceau & Romain Rousset

Robert Hunger-Bühler

Scomparire nel gioco

Attore eccezionale 2015

Robert Hunger-Bühler, nato in Turgovia nel 1953, ha frequentato l’Accademia di teatro di Zurigo (oggi ZHdK) e studiato scienze del teatro e filosofia a Vienna. Ha lavorato come attore e regista a Vienna, Bonn, Düsseldorf e Friburgo. Altre tappe della sua carriera teatrale sono state la Freie Volksbühne Berlin, la Volksbühne am Rosa-Luxemburg-Platz, la Schaubühne am Lehniner Platz di Berlino, il Berliner Ensemble e il Burgtheater di Vienna. Ha collaborato con i registi Jossi Wieler, Frank Castorf, Andrea Breth, Claus Peymann, Luc Bondy, Stefan Pucher, Johan Simons, Klaus Michael Grüber, Barbara Frey, Christoph Marthaler ed altri. Nel leggendario «Faust» di Peter Stein, progetto realizzato per l’Expo 2000 di Hannover, ha interpretato Mefisto. Dalla stagione 2002/2003 fa parte della compagnia stabile dello Schauspielhaus di Zurigo.

Allo Schauspielhaus di Zurigo, Robert Hunger-Bühler ha interpretato tra l’altro Danton in «La morte di Danton» per la regia di Christoph Marthaler. Negli spettacoli di Stefan Pucher ha interpretato tra gli altri Riccardo III, Shylock («Il mercante di Venezia»), Willy Loman («Morte di un commesso viaggiatore») e Hamm («Finale di partita»). In «Le particelle elementari» di Houellebecq, per la regia di Johan Simons, ha interpretato Michel. Molte di queste pièce sono stat invitat al Berliner Theatertreffen. Da regista, Hunger-Bühler ha diretto «Alles ist zu ertragen, nur nicht Überglücklichkeit» di Robert Walser e «Oblomov» di Ivan Goncharov allo Schauspielhaus di Zurigo. Ha partecipato inoltre a numerose produzioni cinematografiche e televisive, tra cui «Giacomo Casanova», «Unter dir die Stadt» (invitato al Festival di Cannes 2010), «Die Akte Grüninger» e «Tatort». Nel 2012 è apparsa per i tipi della casa editrice Edition Howeg la sua raccolta di haiku «Herzschlag – Zeit».

«L’attore è un viaggiatore dell’anima. Giorno per giorno palesa come non esista alcun confine tra quello che l’individuo vuole essere e quello che è in realtà. Un attore deve continuamente perdersi per ritrovarsi. Forse per questo l’attore è una specie di Don Giovanni della consapevolezza. E Robert Hunger-Bühler lo è a tutti gli effetti. Spreca la propria vita sul palcoscenico, di momento in momento, da un battito all’altro. Lo fa da oltre 30 anni e dichiara di farlo, più che per apparire, per scomparire. Il premio di Attore eccezionale 2015 gli è conferito per gli straordinari momenti teatrali che continua a regalare al pubblico con questo scomparire.»

Mathias Balzer, membro della giuria