Simone Aughterlony

Simone Aughterlony
© Gregory Batardon

Simone Aughterlony

Performer eccezionale 2015

Simone Aughterlony, nata in Nuova Zelanda nel 1977, si forma presso la New Zealand School of Dance. In Europa dal 2000, vive e lavora a Zurigo e Berlino. Inizia la sua carriera collaborando con la coreografa americana Meg Stuart e la sua compagnia Damaged Goods a Bruxelles in pièce come «Alibi» e «Highway 101». In seguito lavora tra l’altro con il gruppo inglese di teatro e performance Forced Entertainment e con il regista Jorge León. Oltre a collaborare a varie produzioni, dal 2004 Simone Aughterlony elabora dei propri progetti che interpreta personalmente, tra cui «Public Property» (2004) e «We need to talk» (2011). Dal 2013 ha realizzato una trilogia coprodotta dalla Gessnerallee di Zurigo e dal teatro HAU Hebbel am Ufer di Berlino. Le tre coreografie per due danzatrici, «Show and Tell», «After Life» e «Supernatural», indagano le condizioni esistenziali del corpo umano.

Il corpo è il principale mezzo di espressione di Simone Aughterlony, la cui presenza fisica è inconfondibile quanto insolita. Sovente integra i suoi lavori con testi o particolari strategie spaziali, in quanto considera il palcoscenico un luogo ideale per trattare interrogativi e problemi legati alla vita e al corpo umano. Questo le riesce, oltre che con strategie radicali, anche attraverso azioni che mettono alla prova i limiti fisici. In «Supernatural», la terza coreografia della trilogia arrivata in finale al concorso Creazione attuale di danza 2013–2015, Simone Aughterlony e Antonija Livingstone irritano con i loro corpi nudi armati di enormi asce per la loro forza bruta e la loro presenza fisica, mentre spaccano apparentemente legna, ma in verità mettono in discussione i modelli dei generi comunemente accettati.

Karin Hermes, membro della giuria:

«Simone Aughterlony si muove con passione in dimensioni motorie contrastanti e sperimenta con la sua prorompente intelligenza e chiarezza fisica. Insieme ad artiste e artisti straordinari di altre discipline si avventura in scomode spedizioni e si spinge in angoli inesplorati del palcoscenico. La sua presenza fisica affascina il pubblico, ma questo non è sufficiente per una danzatrice come Simone Aughterlony, che considera la danza un’interazione con il mondo. Da giovane donna coraggiosa, personalità della danza e performer contemporanea dotata di fluidità, vigore e radicalità tematizza la società di oggi.»