Unlicensed. Bootlegging as Creative Practice
Questo libro tascabile in bianco e nero, sulla cui copertina il titolo principale è perforato in un font a matrice di punti, esprime direttamente e vividamente l’impostazione e il metodo di design della copia pirata. A due testi introduttivi del designer/curatore/autore unico fanno seguito una ventina di conversazioni con persone che praticano il bootleg nei settori della grafica, della moda, della musica e così via. Tutto è stampato in bianco su nero, le immagini appaiono come negativi. L’impressione generale di scurezza può essere letta come metafora del marchio illegale (in nero), ma l’inversione in negativo delle immagini si potrebbe interpretare anche come misura precauzionale per quanto riguarda la protezione dei diritti d’autore. Uno stilema accattivante e ricorrente è il confronto visivo diretto tra originale e copia. La compattezza del volume, le colonne di testo di misura fissa con caratteri serif piuttosto spessi e le dimensioni variabili delle immagini richiamano una tipologia ben nota di libri a cui questo si unisce in un certo senso come bootleg.