Rahel Kraft: Paradoxical Creatures
La sound artist svizzera Rahel Kraft presenta un libro di 500 pagine in bianco e nero con rilegatura giapponese che, in modo sconcertante, traspone suoni nel mondo della tipografia e arte performativa sotto forma di libro. Nelle pagine direttamente accessibili della brossura giapponese ci sono due dozzine di «partiture testuali», con caratteri e dimensioni uniformi, che i lettori possono trasformare in performance. Le istruzioni concise spesso constano di pochissime parole per doppia pagina, lasciando spazio all’improvvisazione. Tutte si inseriscono in una delle sette dimensioni della performance – da «tempo» a «metafora e sensazione», passando per «spazio» – e quindi in una delle sette sezioni del libro contrassegnate da linguette rigide inframmezzate alle pagine. Su alcune delle pagine nascoste, accessibili solo dopo essere state strappate, si celano un saggio abbastanza lungo e «partiture grafiche» a doppia pagina che propongono una sorta di maschere per le performance. Il carattere performativo della pubblicazione è sottolineato dal ricorso, già durante la lettura, a espedienti aptici creati dall’alternanza di fogli morbidi e rigidi e dal fruscio delle pagine da strappare. La fortissima ambizione concettuale si proietta ben oltre la forma convenzionale del libro, benché soluzioni grafiche come il bianco e nero e la dimensione sempre uguale dei caratteri riescano a conservare una stupefacente semplicità.