Mike Müller

Mike Müller
© BAK / Charlotte Krieger

Mike Müller

Attore versatile

Premio svizzero delle arti sceniche 2022

Dopo la maturità Mike Müller, nato a Grenchen nel 1963, studia filosofia all’Università di Zurigo. Nel 1983 fonda con degli amici il «Jugendtheatergruppe Olten», che in seguito cambierà il nome in «Theatergruppe Olten» e che darà vita non solo a numerose produzioni ma anche al piccolo teatro Theaterstudio Olten. Terminati gli studi universitari, frequenta dei workshop di recitazione a Berlino, Vienna e Zurigo. Negli anni Novanta debutta nella scena teatrale indipendente di Zurigo con i collettivi «Off Off Bühne», «MASS & FIEBER» e altri, per lo più presso il Theaterhaus Gessnerallee. Allo stesso tempo s’impegna a favore del Casinotheater di Winterthur fin dalla sua apertura e si esibisce come ospite in altri grandi teatri come lo Schauspielhaus di Zurigo o il Theater Basel. Si è aggiudicato per due volte il Prix Walo come «Migliore attore» (nel 2005 e nel 2013) e nel 2022 gli è stato attribuito il Premio svizzero del cabaret Cornichon.

Mike Müller acquisisce popolarità grazie allo show di seconda serata «Giacobbo / Müller» della rete televisiva svizzero-tedesca SRF1 (2008–2016). Nel 2019 i due attori sono invitati come comici nell’ambito dello spettacolo per il centenario del Circo Knie. Nella serie televisiva «Il becchino», prodotta dalla SRF, la sua interpretazione nel ruolo del protagonista, Luc Conrad, convince a tal punto da da essere insignito del PRIX SWISSPERFORM alle Giornate di Soletta del 2017. Quale comico e attore versatile, porta inoltre in scena dei one man show di sua creazione – commedie e non solo – in grandi e piccoli teatri. La produzione più recente s’intitola «Erbsache – Heinzer gegen Heinzer und Heinzer» (2021). Anche in spettacoli precedenti, come «Heute Gemeindeversammlung» (2017), Mike Müller collabora con il regista Rafael Sanchez. Nel 2015 i due, insieme a Tobi Müller, fratello dell’attore, presentano allo Schauspielhaus di Zurigo «A1 – Ein Stück Schweizer Strasse», a cui è ispirato il documentario di 52 minuti coprodotto nel 2016 con la SRF. Mike Müller ha partecipato anche ad alcuni film svizzeri, come «Il mio nome è Eugen» (2005) e «Mosca – Solo andata» (2020).

Non c’è nessuno come Mike Müller. È unico e allo stesso tempo poliedrico. Può esibirsi in spettacoli di cabaret, in programmi televisivi, al circo, a teatro, oppure recitare in serie televisive, commedie e film; probabilmente parla quasi tutte le varietà di svizzero tedesco e nei suoi one man show riesce a interpretare con disinvoltura anche una dozzina di personaggi. Sembra una macchina da guerra, ma è lungi dall’esserlo. La precisione e la dedizione che rivolge alla creazione dei suoi personaggi e l’acume delle sue gag, che vanno oltre gli stereotipi, sono ineguagliabili. Inoltre, quasi nessuno è in grado di raccontarci il mondo in modo più eloquente di Burri Hanspeter, il suo personaggio più celebre. Tutto ciò fa di Mike Müller l’attore popolare contemporaneo per eccellenza, che arricchisce in modo unico il panorama teatrale e mediatico svizzero.

Nicolette Kretz, membro della giuria