InQdrt
Connubio tra danza e parkour
June Johnson Newcomer Prize
Il collettivo InQdrt combina danza contemporanea e parkour. Fondato da Isabelle Spescha, danzatrice e coreografa nata nei Grigioni nel 1990 e attiva da circa un decennio in Argovia, propone un connubio inedito nel quale dei traceur, atleti che praticano il parkour (un’attività sportiva di tendenza), creano lavori di teatro-danza contemporanea insieme a delle danzatrici. Il gruppo Nurf di Aarau pratica professionalmente il parkour e promuove a livello nazionale e internazionale la professionalizzazione di tale disciplina sportiva, che prevede salti e arrampicate spettacolari negli spazi pubblici. Nell’ambito di workshop traceur e danzatrici hanno avuto modo di familiarizzare a vicenda con le rispettive forme di movimento. Per il progetto Isabelle Spescha ha lavorato in stretta collaborazione con la danzatrice e drammaturga bernese Rebecca Frey. Nel 2020 la Bühne Aarau ha accolto il collettivo InQdrt nel suo programma per la promozione delle nuove leve First Steps.
Per l’edizione 2019 della Festa danzante ad Aarau InQdrt ha realizzato «Junge bleib am Boden», un lavoro nel quale i traceur si sono esibiti davanti alla stazione con una scultura mobile costruita da loro stessi. Ne è nato un video presentato lo stesso anno durante il festival della danza di Olten (Oltner Tanztage). Nel 2020 il collettivo ha presentato «Weltenraum» negli spazi del Kunsthaus Baselland. «Wannanders», andato in scena per la prima volta alla Alte Reithalle di Aarau nella primavera del 2022, è il primo progetto di più ampia portata e catapulta l’arte del parkour su un palcoscenico di danza: come in un flusso naturale, i cinque traceur Damian e Nicolas Roth, Flamur Shabanaj, Shemaiah Siegenthaler e Mikail Tasdelen si muovono nello spazio chiuso su impalcature di metallo da loro stessi costruite. La produzione è accompagnata da un paesaggio sonoro creato da Giacomo Mattogno che mescola dal vivo i suoni prodotti dai traceur e beat elettronici.
Correre, saltare, arrampicarsi dappertutto, scavalcare muri o stare in equilibrio sulle ringhiere: questo è il parkour. Isabelle Spescha, coreografa del collettivo argoviese InQdrt, coniuga questa forma di movimento artistico-sportiva con la danza contemporanea. Con il suo gruppo maschile di cinque elementi ha creato un proprio linguaggio dinamico del movimento che propone un approccio diretto e ludico alla danza, sia nello spazio pubblico che sul palco come nel suo ultimo lavoro «Wannanders». Nascono così spazi immaginari di attività e silenzio accompagnati dal vivo dal sound ipnotico del DJ. Il superamento degli ostacoli avviene in maniera tecnicamente virtuosa e vigorosa, ma anche ironica e sensibile, singolarmente, in coppia o in gruppo, dando vita a uno spettacolo coinvolgente.
Beate Engel, Fondazione Stanley Thomas Johnson
