Les Petits Chanteurs à la Gueule de Bois

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Les Petits Chanteurs à la Gueule de Bois
© BAK/Gneborg

Les Petits Chanteurs à la Gueule de Bois

Spettacoli musicali

Premio svizzero della scena 2018

Dietro il nome Les Petits Chanteurs à la Gueule de Bois, compagnia fondata una quindicina di anni fa nelle montagne neocastellane, si nascondono Lionel Aebischer, Frédéric Erard e Raphaël Pedroli, tre appassionati musicisti. Lionel Aebischer, nato a Le Locle nel 1977, è il multistrumentista del gruppo che scrive testi, canta, suona la fisarmonica, l’armonium, la chitarra, il banjo e anche il charango. Ha studiato clarinetto a La Chaux-de-Fonds, frequentato corsi di improvvisazione e si è specializzato in musica contemporanea. Oltre a insegnare all’Ecole Jurassienne et Conservatoire de Musique è coinvolto in numerosi progetti musicali in tutto il mondo. Frédéric Erard, nato a Le Locle nel 1978, canta e suona il contrabbasso e il basso. Scalpellino e disegnatore di professione, ha preso lezioni di pianoforte fin da bambino ed è contrabbassista autodidatta. Raphaël Pedroli, nato a Neuchâtel nel 1978, suona la batteria, le percussioni e canta. Si è formato come batterista alla Swiss Jazz School di Berna. Dopo una parentesi a New York, Pedroli si è esibito frequentemente a vari festival musicali svizzeri.

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Les Petits Chanteurs à la Gueule de Bois
© BAK/Gneborg

Che i Petits Chanteurs à la Gueule de Bois amino i giochi di parole lo si intuisce dal nome, una buffa storpiatura che fa riferimento al rinomato coro francese di ragazzi Les Petits Chanteurs à la Croix de Bois.
Ma non sono per niente intronati, come vorrebbe suggerire il nome, perché presentano canzoni umoristiche, fresche e spassionatamente sincere sulle piccole cose della vita. Le loro esibizioni sono veri e propri spettacoli musicali, sapientemente arrangiati e messi in scena con verve, che si situano tra musica e teatro. Ogni loro spettacolo racconta una nuova storia e trasporta il pubblico in un piccolo mondo fantastico. I tre musicisti sprizzano voglia di esibirsi da tutti i pori e mostrano gioia per l’universo che hanno creato. Dal 2008 hanno pubblicato cinque album e realizzato quattro spettacoli lunghi che portano in tournée con successo soprattutto nella regione francofona. Il loro spettacolo musicale per un pubblico giovane «Chansons douces et autres vers d’oreille» è apprezzato da grandi e piccoli.

«I tre spiritosi musicisti ci trasportano immediatamente nel loro universo fatto di poesia, umorismo sarcastico e insolente freschezza. Le loro parole e musiche originali non lasciano dubbi: sono ispirati da una musa. Nella grande tradizione di gruppi come Les Frères Jacques, Les Charlots e Les Nonnes Troppo, Les Petits Chanteurs à la Gueule de Bois portano alto un genere musicale popolare, la canzone demenziale, e con che classe! Grazie a Lionel Aebischer, Frédéric Erard e Raphaël Pedroli di regalarci tutto questo divertimento, ma anche uno sguardo acuto sul nostro mondo.
E per i brontoloni e altri scorbutici consigliamo il Michelada, cocktail a base di lime, tabasco, birra e salsa Worcester, un autentico rimedio contro la bocca impastata.»

Thierry Luisier, membro della giuria