Ecce Homo
Questo libro grande e pesante ma alquanto flessibile di General Idea produce sin da subito un forte effetto tattile grazie agli irregolari bordi strappati della copertina morbida stampata in nero su bianco. Si tiene molto bene in mano e invita a sfogliare le pagine. Su ogni pagina destra (ogni tanto anche sulla sinistra) si può osservare, sempre nello stesso grande formato, un disegno colorato di volti e figure caricaturali, composto di forme astratte, genitali, corpi di animali, oggetti della quotidianità o motivi buddisti. I disegni nascono come attività collaterale dell’arte concettuale di General Idea, praticata in varie sessioni di lavoro all’inizio degli anni Novanta. Nonostante la firma collettiva G.I., sono tutte opere di Jorge Zontal, morto di AIDS nel 1994, come il collega Felix Partz. Il volume è edito da AA Bronson, terzo membro di General Idea, che in questo modo commemora i suoi amici e la comunità omosessuale newyorkese di quegli anni, devastata dalla sindrome da HIV. Proprio con quella comunità vuole creare un richiamo il titolo Ecce Homo, alludendo a un topos caro a un determinato filone artistico e conferendogli un’accezione differente. Fisicità e vulnerabilità si esprimono anche in un sottile pieghevole rosa contenente due testi esplicativi e inserito nel libro. La riproduzione dei disegni è eccellente nonostante la carta uso mano.
