The Future Tense

The Future Tense

Un libretto sottile con copertina verde-nera e rilegatura a filo nero presenta un insolito esempio di artigianato tipografico. ­Senza alcuna immagine, 28 pagine veicolano informazioni su una performance sonora dell’americano Russel Perkins, che partendo da un requiem medievale ha generato, con l’aiuto di un software e di dati GPS ottenuti da telefoni cellulari durante la pandemia di Covid-19, un ­movimento musicale potenzialmente infinito. A una descrizione dell’opera presentata in una pagina, in un carattere grande, seguono due saggi scritti sia in inglese che in francese, disposti su due colonne parallele ma dalla forma in continua evoluzione, in alcuni punti incastrate l’una nell’altra. Oltre a un carattere serif (per il testo inglese) e uno sans serif in grassetto (per il francese), per le note viene utilizzato un ­carattere monospazio. Le varie componenti si posizionano su ogni pagina per formare opulente forme testuali, quasi figurative, con ampio spazio bianco. Per quanto la maestria manuale padroneggi la scena, non degenera in ars gratia artis. Raramente si trovano esercizi di ­tipografia praticati con tanta passione e gioia, raramente le vengono riservati tanto tempo e spazio. Gli osservatori vengono quindi messi in una condizione di riverenza che sembra adeguata al tema del lutto.

Editore
Russell Perkins, New York (US)
Autore
Russell Perkins, New York (US); Anabelle Lacroix, Lucas Morin, Paris (FR)
Grafico
Nguyen Gobber – Hoang Nguyen, Bern (CH) / Vienna (AT); David Gobber, Vienna (AT)
Impressione
Script Laser, Paris (FR)
Pubblicazione
Fondation Fiminco, Romainville (FR)
ISBN
-