Sympathie
Il primo catalogo di un nuovo team direttivo del Centre d’Art Neuchâtel (CAN) brilla per l’insolita organizzazione del materiale. La mostra collettiva dall’orientamento critico verso l’istituzionalizzazione dell’arte contemporanea si è svolta come work in progress presentando, in una sorta di reazione a catena, posizioni molto diverse tra loro e una grande varietà di eventi. La disomogeneità della qualità del materiale fotografico – istantanee aneddotiche, immagini di Instagram ecc. – ha spinto verso un’impaginazione che dà più peso alla sequenza degli eventi e alla pluralità piuttosto che alle singole immagini: ognuna di esse è datata, disposta cronologicamente, e inserita in dimensioni e quantità molto variabili su ogni pagina, in modo continuo dall’alto verso il basso all’interno di una griglia, talvolta tagliate e sovrapposte. Ne risulta una documentazione lineare ma ritmata, che crea un’atmosfera suggestiva. Un piacevole dettaglio sono le date disposte sul bordo sinistro della pagina, in un nuovo carattere monospazio, che viene a collocarsi al di sopra delle immagini più piccole ma all’interno di quelle più grandi. L’effetto è quello di un sistema automatizzato di registrazione delle informazioni, e nello stesso spirito (e con lo stesso carattere monospazio) sono organizzati la copertina e l’indice. Il titolo invitante, la copertina flessibile in giallo e nero e le sole 90 pagine danno all’oggetto un aspetto davvero simpatico e sobrio al punto giusto.