L’Ufficio federale della cultura assegna il Gran Premio svizzero d’arte / Premio Meret Oppenheim 2014 a quattro operatori culturali svizzeri

Berna, 29.08.2014 - L’Ufficio federale della cultura (UFC), su raccomandazione della Commissione federale d'arte, ha assegnato i riconoscimenti del valore di 40 000 franchi ciascuno agli artisti Pipilotti Rist e Anton Bruhin, alla storica dell’arte Catherine Quéloz e alla comunità di architetti pool. La cerimonia di premiazione si terrà il 28 ottobre 2014 al Flux Laboratory di Zurigo.

Il Gran Premio svizzero d’arte / Premio Meret Oppenheim è giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. Il premio distingue personalità che hanno contribuito in maniera eccezionale allo studio e all’irradiamento della produzione artistica e architettonica contemporanea svizzera.

ANTON BRUHIN
Nel corso della sua quasi quarantennale attività, l’artista, poeta, musicista e performer Anton Bruhin (1949, Lachen SZ) ha prodotto un’opera estremamente variata. Sono pochi gli artisti che riescono a spaziare in tanti settori artistici così diversi tra loro come Anton Bruhin. I suoi lavori vanno dalle immagini digitali raster ai paesaggi urbani e rurali, passando per i palindromi e lo scacciapensieri che lo ha reso celebre nel mondo intero. Bruhin trae ispirazione dalla propria quotidianità, amplificandola o riducendola, in modo da conferire al profano una misteriosa forza d’attrazione. Anche con i suoi ultimi lavori questo artista universale riesce ancora a rinnovare la sua poliedrica opera.

PIPILOTTI RIST
Pipilotti Rist (1962, Grabs SG) si è fatta conoscere nel mondo grazie alle sue sgargianti videoproiezioni, installazioni e sculture. Nelle sue opere, l’artista esplora tematiche come la corporeità, l’identità, la sessualità e la cultura, presentandole in un’ottica psicologica o politica senza lesinare un pizzico d’umorismo. Pipilotti Rist ha sviluppato un linguaggio artistico inconfondibile che colpisce lo spettatore attraverso un carosello di immagini ricche di suoni e colori, riprese insolite e vortici di sequenze fotografiche che, associate all'effetto straniante ottenuto tecnicamente, sfociano in una proiezione d’immagini che spesso avvolgono l’intera sala. Grazie ai suoi lavori pionieristici, questa artista ha lasciato il segno nella storia dell’arte e della videoarte, influenzando notevolmente generazioni di artisti e artiste.

CATHERINE QUÉLOZ
Nel 1987 Catherine Quéloz (1948, Ginevra) ha fondato il primo ciclo di studi per curatori in Svizzera, unico nel suo genere, presso l'Ecole supérieure des beaux-arts Genève. Nell’ambito di questo ciclo di studi, ha diretto inoltre per dieci anni lo spazio espositivo Sous-sol, destinato alla realizzazione di progetti particolarmente innovativi e sperimentali. Nel 2000 questa storica dell’arte ha concepito, insieme a Liliane Schneiter, il programma master di ricerca e il seminario predottorato / PhD CCC (Critical Curatorial Cybermedia Studies) presso la Haute Ecole d’Art et de Design Genève. Le collaborazioni artistiche di Catherine Quéloz, le sue ricerche interdisciplinari sui generi e sulle teorie postcoloniali nonché il suo profondo interesse per i metodi d’insegnamento alternativi nell’arte sono estremamente influenti. Vanta diverse pubblicazioni e insegna storia dell’arte, teoria dell’arte e scienze culturali in Svizzera e all’estero.

POOL ARCHITEKTEN
La comunità di architetti pool di Zurigo è stata creata alla fine degli anni 1990. Nata come piattaforma di discussione per giovani architetti, pool è costituito da otto partner: Dieter Bachmann, Raphael Frei, Mathias Heinz, Philipp Hirtler, David Leuthold, Andreas Sonderegger, Mischa Spoerri e Matthias Stocker. Fin dall’inizio della loro collaborazione, i fondatori di pool si sono distinti per il loro metodo di lavoro interdisciplinare e non dogmatico. I punti forti della loro attività risiedono principalmente nell’edilizia abitativa, nella costruzione di scuole e centri sportivi e nella pianificazione urbanistica. pool si è fatto conoscere dal vasto pubblico anche per aver collaborato con il gruppo di architetti Krokodil, il cui studio Glatt! Manifest für eine Stadt im Werden, elaborato per l’agglomerato zurighese della Glatttal, fornisce spunti per lo sviluppo urbano della Svizzera in generale.

Cerimonia di premiazione
La cerimonia di premiazione si terrà a Zurigo il 28 ottobre 2014 presso il Flux Laboratory, Schiffbau 5.

Pubblicazione
Le interviste rilasciate dalle vincitrici e dai vincitori saranno inserite in una pubblicazione dell’Ufficio federale della cultura che uscirà in concomitanza con la cerimonia di premiazione e sarà allegata anche al numero di dicembre 2014 del periodico d’arte Kunstbulletin. L’intervista con Anton Bruhin è curata da Hans-Ulrich Obrist, quella con Pipilotti Rist da Tom Kummer, quella con Catherine Quéloz da Liliane Schneiter e quella con pool Architekten da Thomas Kramer.

Foto per la stampa
I ritratti ad alta risoluzione delle vincitrici e dei vincitori possono essere scaricati a partire da venerdì 29 agosto 2014, ore 11, all’indirizzo www.bak.admin.ch, rubrica «Attualità».


Indirizzo cui rivolgere domande

- sulla politica dei premi della Confederazione:
Danielle Nanchen, responsabile della sezione Produzione culturale, Ufficio federale della cultura, tel. +41 (0)58 464 98 32, danielle.nanchen@bak.admin.ch

- sulle artiste e gli artisti premiati:
Manuela Schlumpf, sezione Produzione culturale - Promozione artistica, Ufficio federale della cultura, tel. +41 (0)58 462 92 89, manuela.schlumpf@bak.admin.ch


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